Alla scoperta degli astragali e di come si giocava nell'antica Grecia

Gli astragali, piccole ossa estratte dai mammiferi, presentano una forma parallelepipeda con quattro facce piane. Erano molto utilizzati nell’antichità come strumenti di gioco simili ai dadi, ma celavano anche un significato rituale e divinatorio.

La senior researcher Barbara Carè, nei magazzini del Melbourne Museum, dove è custodita l'australian children's folklore collection, che comprende anche astragali. Credit: Courtesy of Barbara Carè

"Nel mondo antico, il possesso dell'animale e il consumo della carne avvenivano spesso in contesti religiosi specifici," spiega Barbara Carè ai microfoni di SBS Italian.

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L'archeologa e Senior Researcher all'Università di Friburgo in Svizzera, Barbara Carè, è stata recentemente a La Trobe University di Melbourne, grazie a una borsa di studio, per approfondire i suoi studi sugli astragali.

"Gli astragali, in quanto parte dell'animale sacrificato, assumevano un valore particolare come amuleto e strumento di divinazione".

Barbara Carè presso l'A.D. Trendall Research Centre for Ancient Mediterranean Studies, a La Trobe University di Melbourne. Arthur Dale Trendall (1909-1995) fu un archeologo e storico dell'arte classica di grande rilievo, specializzato nello studio della ceramica greca dell'Italia meridionale. Credit: Courtesy of Barbara Carè

Barbara ha coltivato la sua passione per gli astragali durante uno studio nella necropoli di Locri, cittadina moderna della Calabria jonica, sede di un importante sito archeologico.

Da allora la sua attenzione si è focalizzata in maniera sempre più specifica.

È stata membro del progetto di ricerca internazionale ERC "Locus Ludi", incentrato sullo studio dei giochi e delle attività ludiche nell'antichità e ha anche partecipato a un progetto specifico sulle bambole, intitolato "Poupées articulées grecques et romaines: approches archéologiques et anthropologiques," finanziato dalla Swiss National Science Foundation.

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Nel corso degli anni Barbara ha cercato di registare traccia della sopravvivenza degli astragali.

"Esistono ancora oggi moltissime testimonianze in Italia meridionale. Naturalmente anche anche in Grecia e, ne sono rimasta molto sorpresa, anche in Australia", spiega Barbara.

Nei magazzini del Melbourne Museum è custodita attualmente l'Australian children's folklore collection. "Ho avuto l'opportunità di di visionarla e ho trovato gli astragali", racconta ancora.

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Il progetto di ricerca di Barbara culminerà nella pubblicazione di un libro dal titolo "Astragaloi, a Toy Story", ma anche nella produzione di un documentario.

"Il documentario mira a documentare le pratiche di gioco che stanno per scomparire, conservando traccia delle regole, delle modalità e delle testimonianze dirette delle persone che ancora conoscono questi giochi antichi".

Credo che sia importante garantire la sopravvivenza di una pratica destinata a scomparire

Barbara Carè

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