Congresso laburista, il sostegno entusiasta alla Voce e quello più contrastato ai sottomarini AUKUS

Sabato scorso 19 giugno si è concluso il congresso nazionale del partito laburista, unito nel sostenere l'ormai prossimo referendum sulla Voce indigena in parlamento. Il partito ha mostrato evidenti divisioni invece sull'acquisto multimiliardario di sottomarini nucleari deciso nell'ambito del patto con Regno Unito e Stati Uniti.

Il primo ministro Anthony Albanese al 49esimo Congresso del partito laburista a Brisbane il 19 agosto 2023. Source: AAP / DOMINIC GIANNINI/AAPIMAGE

Nella giornata conclusiva del congresso laburista di Brisbane, la ministra per gli indigeni australiani Linda Burney è salita sul palco, rinnovando il suo sostegno alla campagna del governo per una Voce indigena in parlamento e chiedendo il supporto dell'intero partito.

Delegati, non posso vincere da sola. Dobbiamo farlo insieme. Dobbiamo uscire, bussare alle porte, avere conversazioni nelle vostre comunità.

Linda Burney, Ministra federale per le popolazioni indigene australiane

Anche il Primo Ministro Anthony Albanese nel suo penultimo discorso ha invitato i membri del partito ad uscire per conquistare i cuori e le menti di australiani e australiane.

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Albanese è anche intervenuto, a sorpresa, dopo il ministro della difesa Richard Marles, dichiarando che "i sottomarini a propulsione nucleare sono quello di cui l'Australia necessiterà in futuro".

Il primo ministro è riuscito a ottenere un sostegno sufficiente per l'accordo AUKUS da 368 miliardi di dollari, nonostante circa un quarto dei delegati abbia espresso la propria contrarietà.

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