Fentanyl e Nitazene, i nuovi oppioidi sintetici spaventano l'Australia

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Dopo gli Stati Uniti, il Fentanyl sarà un problema anche per l'Australia? Source: Moment RF / Wong Yu Liang/Getty Images

Dopo aver devastato gli Stati Uniti, Fentanyl e Nitazene, sostanze dalle 200 alle 4000 volte più potenti della morfina, si sono affacciate anche in Australia.


Il Fentanyl ed il Nitazene sono due tra gli ultimi oppioidi sintetici ad essere entrati nel mercato illegale degli stupefacenti in Australia.

Dopo aver causato quella che è stata definita come la peggiore emergenza sanitaria dal dopoguerra negli Stati Uniti - dove nella sola New York nel 2023 sono morte 3000 persone per overdose da Fentanyl - queste sostanze si stanno affacciando nelle strade d'Australia.
Non sono stati lanciati allarmi sul Fentanyl, ma per quanto riguarda il Nitazene stiamo assistendo ad un drug alert ogni mese e mezzo.
Brendan Clifford, UNSW
E se per il Fentanyl la situazione sembra essere sotto controllo, a detta di Brendan Clifford, Senior Research Fellow presso il National Centre for Clinical Research in Emerging Drugs della UNSW, la presenza del Nitazene in Australia sta iniziando a preoccupare le autorità.
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29/11/202321:38
Le due sostanze sono due oppioidi sintetici, ovvero riprodotti in laboratorio.

Come ha spiegato ai microfoni di SBS Italian l'assistant Professor di Neuropsicofarmacologia all'Università di Cagliari Maria Antonietta De Luca, "sono entrambe sostanze create vari decenni fa per scopi farmacologici. Mentre il Fentanyl è ancora usato nella terapia del dolore, il Nitazene, data la sua potenza, è trattato con rigidissime precauzioni".

Il problema è sorto quando queste sostanze sono uscite dai laboratori farmaceutici e sono entrate nel giro del commercio di stupefacenti.
Il Fentanyl può arrivare ad essere quasi 200 volte più potente della morfina, mentre il Nitazene è 50 volte più potente del Fentanyl, come racconta De Luca, aggiungendo che letalità e facilità di commercio clandestino sono due problemi sorti a seguito dell'esplosione avvenuta negli Stati Uniti.

In questo servizio, abbiamo parlato anche con John Ryan, CEO del Penington Institute, un ente australiano no-profit attivo sull'informazione sul tema delle sostanze stupefacenti.

Insieme a questi tre esperti, abbiamo cercato di capirne di più su queste sostanze, dalla loro produzione al commercio, fino ai mezzi per combatterle.

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