Presentato il quesito referendario per la creazione di una Voce Indigena in Parlamento

ANTHONY ALBANESE REFERENDUM PRESSER

Australian Prime Minister Anthony Albanese surrounded by members of the First Nations Referendum Working Group speaks to the media during a press conference at Parliament House in Canberra, Thursday, March 23, 2023. (AAP Image/Lukas Coch) NO ARCHIVING Source: AAP / LUKAS COCH/AAPIMAGE

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Il primo ministro Anthony Albanese ha trattenuto a fatica le lacrime quando ha rivelato la formulazione della domanda da porre agli australiani attraverso un referendum a fine 2023.


Giovedì 23 marzo il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato la formulazione del quesito referendario su una Voce indigena in Parlamento, dando inizio ad una procedura che si discute da ormai più di un decennio in Australia.
Come ha spiegato la professoressa Megan Davis, membro Cobble Cobble del gruppo di lavoro referendario, "c'è ancora molta strada da fare, ma oggi dobbiamo fermarci a riflettere su questo traguardo storico. Quando abbiamo condotto i dialoghi in tutta l'Australia, la nostra gente ha detto di non sentirsi ascoltata. Hanno parlato di impotenza. Questo primo ministro, questo Governo, ha ascoltato con rispetto, genuinità, autenticità, e questo processo è di buon auspicio per il futuro della Voce".

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Quello del 2023 sarà il primo referendum in Australia dal 1999 ed il primo in cui voterà chiunque abbia meno di 42 anni.
Il quesito referendario presentato il 23 marzo chiederà: "sostieni un'alterazione della costituzione che istituisce una Voce Aborigena e Isolana dello Stretto di Torres?".

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