Che valore ha la lettura per voi?

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Siete lettori tradizionalisti o tecnologici? Credit: Photo by Perfecto Capucine: https://www.pexels.com/photo/black-tablet-computer-behind-books-1329571/

Per celebrare la 29esima Giornata Internazionale del Libro abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori: "Cosa leggete? Siete passati agli audiolibri e agli e-book, o amate la carta?"


Dal 1996, il 23 aprile si celebra il libro e il diritto d'autore. Sembra che la scelta del giorno sia dovuta al fatto che in quel giorno del 1616 scomparvero tre scrittori celebri.

I più famosi dei tre sono certamente il padre di Don Chisciotte, lo spagnolo Miguel de Cervantes e William Shakespeare. L'altro, il peruviano Inca Garcilaso de la Vega, fu uno dei primi meticci peruviani. Figlio di un conquistador spagnolo e di una nobildonna Inca, de la Vega fu tra i primi a raccontare storie dal "Nuovo Mondo".

In realtà, Shakespeare morì il 23 aprile, ma secondo il calendario giuliano, che al tempo era quello in vigore in Inghilterra. Rispetto ai due ispanici, il Bardo di Avon lasciò la vita terrena dieci giorni dopo.
In Catalogna, il 23 aprile è anche la festa del patrono, San Jordi. La leggenda narra che, dopo che Jordi aveva ucciso il drago, tantissime rose sgorgarono dal sangue versato dal mostro. Ecco perché, in quelle zone, oggi alle donne si regala un libro accompagnato da una rosa.

Noi di SBS Italian abbiamo chiesto agli ascoltatori come vivono il rapporto con la lettura, e quello che si è dipanato è stato uno scenario variopinto.

"Io sono una lettrice avida", racconta Nadia, che fa parte di un book club. "Tra lettura e ascolto, consumo tra i dieci e i dodici libri al mese, amo leggere!".
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SBS Italian

05/09/201824:03
A far da eco a Nadia c'è Alessandra, che di lavoro fa la bibliotecaria a Melbourne: "Vorrei però sfatare il mito del bibliotecario come lettore compulsivo. Certamente anche io leggo molto, ma vorrei avere più tempo per farlo!"

Infine, Christian ci racconta che a volte soffre un po' della sindrome "Febbre a 90°", celebre libro di Nick Hornby in cui il protagonista scandisce i momenti importanti della sua vita usando le partite della sua squadra del cuore, l'Arsenal.

"A volte, quando ripenso a dei momenti importanti della mia vita, ricordo il libro che stavo leggendo in quel periodo. I libri per me sono dei punti di riferimento", racconta Christian.

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