È stato presentato all’Istituto italiano di cultura di Sydney il progetto per la produzione del documentario "Sand Roads", che racconta il viaggio di Valerio Daniel De Simoni, Jamie Kenyon e Kris ‘Ted’ Davant.
I tre amici partirono da Istanbul a bordo dei loro quad-bike per raccogliere fondi per Oxfam e stabilire il Guinness World Record nell’agosto del 2010.
Alla fine del 2011 la spedizione rientrò a Sydney dopo avere raccolto i fondi e stabilito il nuovo record mondiale, ma arrivò senza Valerio de Simoni.
Ascolta il servizio cliccando il tasto 'play' in alto
Valerio era morto tragicamente il 13 marzo del 2011 in un incidente stradale in Malawi, investito da una macchina inseguita dalla polizia.
Aveva appena 24 anni.
Kris Davant e Jamie Kenyon, i compagni di viaggio di Valerio, arrivarono a Sydney sui loro quad il 22 ottobre del 2011, scortati da 500 motociclisti.
Avevano percorso 56.239 chilometri, in 437 giorni, 19 ore e 9 minuti attraverso 3 continenti e 37 paesi stabilendo il record mondiale ancora imbattuto inserito nel Guinness dei primati.
Un record e un'impresa che Kris e Jamie hanno dedicato a Valerio.
![IMG_0764.jpeg](https://sbs-au-brightspot.s3.amazonaws.com/67/42/30ae97634ad388cb087d3ebc03a4/img-0764.jpeg?imwidth=1280)
Da sinistra, l'interprete dell'IIC, il regista Lorenzo Conte, la produttrice Sally Bronwyn, il regista Gabriele Gianni, Jamie Keynon, Vittoria Pasquini e Kris "Ted" Davant.
“Il documentario è la conclusione di un progetto che è iniziato con la morte di Valerio”, racconta Vittoria Pasquini ai microfoni di SBS Italian.
“Mi auguro che sia per i giovani un elemento di speranza, di riflessione sulla possibilità di un futuro positivo”.
Il film sarà diretto dai registi Lorenzo Conte e Gabriele Gianni e finanziato da Emerald Films, Associazione Valerio Daniel De Simoni, Repubblica Invisibile, Label Distribution, Film Commision Torino Piemonte e il Ministero Italiano della Cultura.
Le riprese del documentario dovrebbero iniziare in Australia a settembre e il progetto prevede anche l’uso del materiale girato durante l’impresa, e scene animate del diario scritto da Valerio De Simoni.